Andrea Mandolesi

Turbative di manifestazioni sportive

 

Si segnala all’attenzione dei gentili lettori, la recente decisione della Suprema Corte in materia di turbative di manifestazioni sportive all’estero.

 

Con la decisione in esame, riguardante una fattispecie avente ad oggetto la convalida del provvedimento di un Questore con cui si imponeva ad un tifoso italiano l’obbligo di presentarsi presso un comando di polizia in occasione di tutti gli incontri calcistici della propria squadra, provvedimento emesso per fatti avvenuti all’estero in cui era rimasto coinvolto il tifoso destinatario, la III sezione della Suprema Corte, richiamando un orientamento incidentalmente già espresso (Sez. III, n. 4498-2006), ha affermato che:

 

a) ove la pericolosità sociale del tifoso si manifesti all’estero, i questori italiani non hanno alcun potere di vietare l’accesso agli stadi (italiani od europei), né il connesso potere di imporre la comparizione presso gli uffici di polizia italiani;

 

b) di conseguenza, un questore italiano non ha competenza territoriale per disporre divieti di accesso e prescrizioni di comparizione per episodi di violenza sportiva commessi all’estero.

 

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